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21 Dec

Keep myself together : registrazione voce e versione “Lo-Fi” gratuita!

Nel precedente post
ti ho fatto ascoltare le parti di clavinet, basso e batteria.
Le fondamenta ritmiche di questo brano.

 

Oggi invece ti farò ascoltare ciò che completa il tutto :

La parte melodica di “Keep myself together”

 

In studio per me è sempre la stessa storia……penso di arrivare, mettere le cuffie, registrare la voce in un pomeriggio e poi siamo apposto!…….povero illuso! -_-
Come al solito invece, mi ritrovo a dedicare la maggior parte del tempo proprio alla voce. Questo perché è la parte che in genere viene ascoltata di più ed incide più di qualsiasi altra cosa, nella buona riuscita di un mio brano.

Per darti un’idea del tempo che anche un semplice brano del genere necessita per la sua realizzazione, ho fatto uno screenshot al mio progetto con, in primo piano, un programmino che mi fa il conteggio delle ore dedicate (time spent) :

 

Clicca per ingrandiretimespent

Questa schermata comprende esclusivamente il tempo dedicato finora alla registrazione e missaggio. Non sono incluse quindi le fasi di composizione, sviluppo e mastering fatti a parte…….nonostante ciò, segna già più di 96 ore di lavoro!
E questo è un brano molto semplice…..per altri brani il tempo può diventare anche il doppio! 😮

 

 

Ora torniamo all’ascolto!


Ecco una piccola parte, durante le registrazioni della voce :

 

Inizialmente volevo inserire una parte di assolo di clavinet, ma visto la natura “stranamente Pop” di questo mio brano, alla fine ho deciso di completare la linea melodica della voce, con una parte di archi, in stile molto tastieristico :

 

 

 

La versione “Vintage Lo-Fi” gratuita

 

Non mi andava di creare una versione ridotta di qualità in modo freddo e digitale, ma allo stesso tempo, non potevo neanche rilasciarlo gratis dopo tutto il lavoro fatto……..perciò, ho voluto creare una versione a bassa qualità in modo creativo!

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E’ una simulazione del suono che avrebbe, se ascoltato su vinile tramite un vecchio impianto in mono! Con tanto di fruscio, “scoppiettio” caratteristico dovuto all’accumulo di polvere, intonazione instabile e risposta in frequenze alterati dall’eccessiva usura del disco, ecc…..

Ti devo dire, che alla fine non mi è dispiaciuta affatto questa versione! E’ particolare, mi piace sentirla così…..mi sento uscito dagli anni 60-70! eheh 😉

 

Questa particolare versione del brano, sarà comunque inclusa nell’acquisto, ma sarà gratuita per tutti gli iscritti al mio sito! 😉

Per il resto direi che ci siamo…..mi sono posto l’obiettivo di pubblicarlo entro fine anno e sto infatti ritoccando le ultime cose e lavorando alla grafica della copertina/booklet digitale. 😉 ……..verrà Andrea sopraffatto ancora una volta dal perfezionismo, o riuscirà a spuntarla questa volta?? 🙂

 

Ci sentiamo nei prossimi giorni,
per l’annuncio dell’uscita ufficiale di “Keep myself together”!!!

 

Comments

  • Reply

    Giu.C.Dicembre 23, 2016

    ...ma, quindi, la sequenza (di 4 accordi di massima) resta l'unica?

    • Reply

      Andrea OcelloDicembre 25, 2016

      Si. Sono suonati in modo un po' diverso tra strofa e ritornello, ma tecnicamente il brano gira su quattro accordi.

      Di solito compongo brani abbastanza articolati come struttura ed accordi. Quasi tutti mi dicono infatti che metto forse troppe cose nei miei brani, e che così alcune cose passano inosservate, quando invece meriterebbero d'essere evidenziate.

      Stavolta perciò ho voluto provare un approccio diverso.
      Una base stabile sotto, di quattro accordi, su cui si sviluppano diverse melodie di voce ed archi, cercando inoltre di far concentrare l'ascoltatore sulla sonorità del clavinet e sul groove funkeggiante. ;-)

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